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Riconosciuta ai lavoratori il diritto all'indennità risarcitoria per violazione delle procedure sindacali in un caso di collegamento societario
Sedici lavoratori di due importanti aziende operanti nel mantovano e tra loro collegate, si sono visti riconoscere dal giudice del lavoro del Tribunale di Mantova una indennità risarcitoria pari a 16 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto oltre interessi per aver il datore violato la procedura relativa ai licenziamenti collettivi.
Tale decisione risulta particolarmente interessante perché rappresenta il frutto di un duplice ragionamento logico che il magistrato ha dovuto affrontare. In primo luogo, accertare che le tra le due imprese sussistesse un collegamento giuridico, economico e funzionale, ed in secondo luogo appurare che la procedura di licenziamento comminata nei confronti dei lavoratori fosse avvenuta nel pieno rispetto della legge.
In particolare, veniva messa in luce l'identicità dell'oggetto sociale, la sussistenza di un coordinamento tecnico, amministrativo e finanziario per un agire comune, la commistione tra centri decisonali delle due società (gli stessi soggetti rivestivano cariche e qualifiche di vertice in ambo le società), il costante ed ininterrotto rapporto di fornitura delle lavorazioni tra le stesse.
Accertata tale violazione, il giudicante non ha potuto far altro che dichiarare viziato il licenziamento collettivo e condannare i convenuti al versamento dell'anzidetta indennità risarcitoria a favore dei ricorrenti.
(Tribunale di Mantova - Commento all'Ordinanza n. 744/2015 del 09/05/2015)